L’asma, caratterizzata da periodi alterni di costrizione bronchiale ed asintomatici, presenta sintomi quali dispnea, tosse e respiro forzato, che sono il prodotto di una iperattività dovuta , oltre al fattore psicologico, anche a stimoli esterni (allergie, aria fredda, farmaci, infezioni..). Un ruolo importante nella genesi della patologia asmatica è svolto inoltre dal sistema nervoso autonomo, collegato alla muscolatura bronchiale.
Gli spasmi respiratori di natura affettiva sono contrazioni della respirazione che intervengono solitamente nei bambini piccoli (da pochi mesi ai 4-5 anni), e che sono associabili ad episodi di intensa frustrazione o traumatici ai quali il bambino risponde con manifestazioni di rabbia e pianto, seguiti da un’apnea respiratoria. In questo caso l’attenzione è solitamente orientata sulla qualità del rapporto genitore-bambino e sulla capacità della figura genitoriale di modulare sentimenti di collera e frustrazione provati dal bambino.
La sindrome da iperventilazione si caratterizza per la presenza di respiro accelerato e poco profondo che produce palpitazioni e senso di vertigine; è frequente l’associazione con l’attacco di panico e il disturbo d’ansia acuto. In tali casi si ricorre, come prima modalità di intervento, alla inspirazione di aria ricca di anidride carbonica (inspirare più volte in un sacchetto di carta...).